POFI - 'NEL SEGNO DI VALCENTO' DI GIANCARLO PAVAT FA TAPPA PRESSO IL MUSEO PREISTORICO


Simboli, armature fedelmente ricostruite, gesti antichi di una storia affascinante che ha toccato anche il territorio del Lazio meridionale, lasciando tracce della presenza e del passaggio dei Cavalieri Templari e di altri Ordini monastico-cavallereschi. Una storia riproposta attraverso lo studio e il racconto di Giancarlo Pavat, a Pofi per presentare il suo nuovo libro “Nel segno di Valcento”, proseguendo così la serie di appuntamenti nel frusinate e fuori provincia per illustrare la sua ricerca, nata dall’ipotesi della presenza dei Cavalieri Templari nella Vallata del fiume Amaseno tra il XII e il XIV secolo, che lo ha spinto in un viaggio nel Basso Lazio alla scoperta di simbologie templari e di altri Ordini monastico-cavallereschi.Uno studio, che, prima di tutto, vuole invogliare sempre più persone a guardarsi attorno, come ha evidenziato lo stesso Pavat, a conoscere più a fondo la propria terra, riscattandola da luoghi comuni che l’hanno a lungo denigrata.  Un invito, non a caso, lanciato in un prestigioso centro di ricerca del frusinate, di elevato valore scientifico, come il Museo Preistorico “Pietro Fedele” di Pofi.


La redazione (2011-02-28 11:45:16)