FROSINONE - SIGLATA LA RICHIESTA DI STATO DI CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA


Siglata da tutto il Comito per lo Sviluppo Economico della Provincia di Frosinone e da oltre trenta sindaci del territorio. Attese altre firme dei sindaci man mano che i Consigli comunali delibereranno. La richiesta di stato di crisi industriale complessa è una realtà. Per la prima volta tutti i rappresentanti delle associazioni datoriali, del lavoro, rappresentanti politici e amministratori di vario livello, i Sindaci della provincia di Frosinone e il Presidente della Provincia, hanno messo in atto un’importantissima inziativa per il territorio. In qualche modo il 29 novembre 2012 è una data epocale. Alla base della richiesta inoltrata alla regione Lazio uno stato di fatto drammatico che investe tutti i sistemi produttivi della provincia di Frosinone. Il Comitato ha preso in considerazione un caso emblematico per sostenere la necessità di interventi speciali per questa area.
Il 24 luglio scorso, infatti, è stata dichiarata fallita la Videocon di Anagni, con conseguente notevole aggravio della crisi che attanaglia il territorio della Provincia di Frosinone e, nello specifico, il sistema territoriale Frosinone-Anagni, con gravissime ricadute nel contesto socio-economico il mercato del lavoro. Un fatto che ha un impatto significativo anche sulla politica industriale nazionale e con effetti gravi e negativi sull’indotto e sull’occupazione. Di qui la necessità di adottare una strategia di intervento unitaria e condivisa, anche al fine di governare le esigenze di necessaria riconversione industriale dei territori in questione e non disperdere le potenzialità umane, sociali ed imprenditoriali, importanti ed essenziali per il rilancio dell’economia. 
<<Il Comitato Provinciale per il Lavoro e lo Sviluppo Economico della Provincia di Frosinone – ha detto Salvati - ha studiato ed analizzato i parametri socio-economici dei territori interessati dal grave stato di crisi e la richiesta, spinta da un intero territorio provinciale, rappresentato da tutte le sue forze attive e da tutte le cittadinanze, arriva alla Regione Lazio perché avvii senza esitazione il procedimento presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Devo ringraziare tutti coloro che stanno lavorando insieme a me, con grande spirito unitario e grande responsabilità, vale a dire tutti i rappresentanti delle associazioni datoriali, i sindacati, i sindaci e le rappresentanze politiche di varia estrazione. Il nostro lavoro, certo, è solo all’inizio, ma sono soddisfatto della concretezza con la quale abbiamo portato avanti questo non facile percorso>>.
 


La redazione (2012-11-30 08:18:23)