Un grande falò in piazza San Giorgio per rinnovare anche quest'anno l'antica usanza de "gli faùn" (il falò), acceso il 25 aprile, giorno di San Marco Evangelista, come rito propiziatorio per scacciare gli spiriti dell'inverno ed inaugurare una prospera primavera. Un'usanza diffusa in Italia, nelle società contadine, che a Vico nel Lazio coincideva anche con il ritorno in paese dei pastori provenienti dai pascoli dell'Agro pontino e romano, dove si trasferivano per la transumanza con il bestiame.